martedì, ottobre 12, 2010

Gente che se sta ad allargà (in senso figurato e non)

Non c'è che dire: sono strani questi Americani. E non è solo perché son cresciuto con abitudini diverse. No no, qui è diverso punto e basta. Un diverso in senso assoluto, non relativo. Anche se non son sicuro che si possa definire diverso senza avere un punto di confronto. Dettagli.

Una cosa che mi da un pochino fastidio è che son fin troppo amichevoli. Voglio dire, mi sta bene che l'autista del bus mi saluti con "Hi, how're you doing?" (Ciao, come va?) o "Hey, how is it going?" (Hey, come butta?). Ma dal receptionist dell'hotel mi aspettavo almeno un Buongiorno. E invece niente. E ci si saluta come amiconi di vecchia data pure al supermercato!

Nella città poi lo spazio, come si vede anche nei film, non manca. Stradone da almeno 4 corsie e marciapiedi larghi almeno 5 metri. E non sto scherzando. Ci passerebbe un Hummer comodamente dove ci sono due pedoni. In genere un turista e uno un po' svitato che parla o canta ad alta voce.

La temperatura varia tra i 10 e i 20°C. Non fa nè troppo freddo, né troppo caldo. Roba che con una camicia e un giubbotto di pelle si passa bene tutta la giornata. Ma per la strada si vedono un sacco di ragazze in infradito. Non capisco se perché per loro questa è una temperatura estiva (ma non direi vista la vicinanza di zone quasi desertiche) o perché troppo scazzate per indossare delle scarpe.

Poi da queste parti si sfondano di acqua. Cioè non solo di quella, anche la birra va forte, come dappertutto. Ma un bel bicchierone da mezzo litro d'acqua non manca mai a nessuno durante un pasto. E notare anche che l'acqua qui è molto dolce. Pare quasi che ci tirino zucchero a sacchi nell'acquedotto.

E alla fine son talmente spaventato di tutti questi hamburger, cheeseburger, turkeyburger, qualsiasicosatipassiinmenteburger che mangio un sacco di insalata!

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