martedì, marzo 31, 2009

Day 3/4, Prove di turista

Questo weekend, complice un tempo soleggiato (benchè arioso) per gran parte dei miei tour, sono finalmente riuscito a far qualche scatto, approfittandone anche per osservare gli altri fotografi e turisti.
La maggior parte di essi penso abbia poca pazienza. Appena scorgono un monumento o un edificio che richiama la loro attenzione, son già pronti con la macchina a rubare un'immagine fugace dell'oggetto del loro interesse, per poi abbandonarlo, con la stessa impietosa fretta.
Altri si soffermano più a lungo, solitamente per scattare più foto con diverse persone in primo piano, ma lo stesso, identico, immutabile sfondo, che sia la chiesa o la reggia di turno.
Altri ancora invece si fermano più a lungo. Si appostano. Talvolta trovano persino il sostegno di una Lumière, e soppesano con attenzione l'istante che si apprestano ad immortalare.

Per la cronaca, io non ero nessuno di questi. Semplicemente avevo le mani infreddolite ben infilate nelle tasche dei jeans. E penso che tornerò in quei posti per altre foto in giornate più clementi. :)


Paris I, Cité Universitaire, Notre-Dame, Louvre, Montmartre, Sacré Coeur



Paris II, Parc Montsouris, Cité Universitaire

venerdì, marzo 27, 2009

Day 2, Landing

Il viaggio in treno è stato un po' alienante. Il tempo è passato veloce all'inizio, mentre si attraversavano le Alpi dalle cime ancora innevate. Subito dopo è stato un avvicendarsi di colline, più dolci e verdi di quelle che si vedono ad esempio in Langa, con poche lingue di terra più pianeggianti e sparuti paesini di campagna. Tutti con la loro chiesetta al centro e i tetti delle case a punta, molto più di quanto non ci sia abituato.

L'impossibilità di muoversi più di tanto tuttavia mi portava spesso a dormicchiare, con la testa appoggiata contro al freddo finestrino, mentre il lettore mp3 saltava di sua volontà da una traccia all'altra.

Se devo essere sincero l'arrivo nella capitale mi ha un po' deluso, forse a causa della stazione nella quale sono arrivato (Gare de Lyon), che pare una fabbrica dismessa brulicante di vita abusiva. O forse la colpa è mia che chissà cosa mi aspettavo... forse una reggia del XIX secolo coi treni parcheggiati tra i tigli di un avenue.

Una decina di fermate e due linee di metro dopo raggiungevo la Cité Univeristarie, un agglomerato di residenze per studenti di varia nazionalità. A prima vista mi ha stupito... Ricordo che anche in fotografia mi aveva lasciato interdetto, poiché non è certo l'edificio che ci si aspetta come "dormitorio".

Cité Internationale Universitaire (nota: foto aggiunta il giorno dopo)

Rimpiango un po' di non aver scattato ancora nessuna foto di ciò che è passato attraverso ai miei occhi in questi primi giorni, ma non sono stato esattamente dell'umore giusto. Sono convinto infatti che per ottenere dei buoni (ma mi accontenterei anche di "apprezzabili") scatti sia necessario fermarsi e apprezzare ciò che ci circonda senza troppi pensieri per la testa.

Domani però ho deciso che farò il turista, con la cartina da una mano e macchina foto dall’altra. Spero di trovare anche un berrettino da sfigato jappo... :D

martedì, marzo 24, 2009

Day -1

Alla fine anche questo giorno è arrivato. Domani mattina si parte. Anzi, tra meno di nove ore si parte.

Sono sempre convinto della mia scelta. E sicuramente questo mio ripeterlo nella testa aiuta rafforzare questa convinzione.
Allo stesso tempo son convinto che mi mancherà in modo viscerale questa casa che mi vede gironzolare da ventiquattro anni. Mi mancherà la mia famiglia, che, è proprio il caso di dirlo, mi ha visto crescere da una vita. E mi mancheranno parecchi amici, quelli che si fermano quando hai bisogno di un consiglio ma non sai come chiederlo e ti cercano per ascoltarti.

Domani mattina si parte.


Architect'song - RUNNING WOMAN IDEA

Ho riletto alcuni giorni fa questa frase. Non la ricordavo seppure avessi letto quel libro alcuni anni fa. E' fin troppo drammatica per i miei personalissimi gusti, ma non per questo la posso ignorare:

"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."
(Cesare Pavese, La luna e i falò)

martedì, marzo 17, 2009

Il cielo è il limite

Ho visto un film oggi, così tanto per.
Racconta le vicende di uno showman americano, degli anni '80, interpretato da Jim Carrey. E questo è tutto quello che basta sapere per vederlo.
Io temo profondamente gli eventi inaspettati, ma allo stesso tempo adoro quando riescono a colpirti, impressionarti in modo positivo, donarti un insegnamento.

Imparare a non prendersi troppo sul serio.

Spero di mai dimenticarmene.


(Man on the Moon, regia di Miloš Forman, 1999)