martedì, ottobre 30, 2012

finalmente Trail

Una tre giorni che sembrano adesso tre settimane, tanto sono stati densi. E tre invece sono i mesi che mi servirebbero per tutto raccontare!

Peripezie a non finire, a cominciare dall'auto a noleggio che a 20 km già dava segni di cedimento, al carro attrezzi "della zona", qualche detour autostradale, i concerti live di classica italiana, e poi la pioggia torrenziale, le "ridenti" cittadine francesi...

La corsa di per sé è iniziata benissimo. Sulla linea di partenza ero molto calmo, molto di più che su un qualsiasi triathlon fatto fin'ora. Son rimasto assieme all'inossidabile Gege, con cui ho fatto tutto l'allenamento, fino alla 3 ora circa. Lì ci aspettava una discesa tecnica che purtroppo ha avuto la meglio del mio compagno di corsa, che è stato costretto al ritiro a causa di una spalla lussata. :( Ho proseguito così da solo, con prudenza, ma cercando di arrivare sotto il più presto possibile, per poter assistere Gege (non con qualche senso di colpa, visto che lo convinsi io ad iscriversi al trail!)

L'arrivo è arrivato dopo 4h24', pochi istanti prima che l'infortunato tornasse al campo base. Due banane, dell'ottimo roquefort, e poi via all'ospedale, per fare delle lastre e sincerarsi che non ci fosse nulla di rotto.


Marathon des Causses 2012 (attenzione al 0:55 !)

Ritorno altrettanto rocambolesco, con passaggio sul bellissimo Viaduc de Millau, che sovrasta il sito della corsa, veramente stupendo:



Ps. questo primo Trail lo voglio dedicare al grande Dave, che si è allenato per mesi con noi, in un sostegno motivazionale reciproco, e ci ha prestato le giacche impermeabili che ci hanno permesso di avere la meglio di vento/pioggia/nevischio, nonché scongiurato un'ipotermia! A presto sul prossimo tracciato ;)

lunedì, ottobre 22, 2012

Ma tu sei motivato?

Durante le pause caffé, o pranzi a lavoro, o cene varie con amici o parentado, capita a volte di finire per parlare di sport, di allenamenti e fatiche atletiche. Tra le figure più comuni, c'è chi decanta i nuovi traguardi raggiunti nel weekend, chi rimane impassibile perché non interessato all'argomento, chi vorrebbe mettersi allo sport ma, ma, ma... c'è sempre un ma.

E spesso ricevo la domanda "ma tu dove lo trovi tutto sto tempo?", oppure "ma che lavoro fai, per poterti allenare tutti i giorni?". E a volte mi ci metto di pazienza e argomento, spiego, motivo. Quando ho meno voglia dico, "perché mi va". Ma da oggi consiglierò i libri di Trabucchi, Resisto dunque sono e Perseverare è umano. Davvero delle ottime letture, serali e non, in metro o pullman.




A questo proposito poi mi è tornato in mente un post pubblicato da StefanoSTRONG qualche tempo fa, che recita così:

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Se mi fossi allenato solamente quando:

 - mi andava
 - non faceva troppo caldo
 - non faceva troppo freddo
 - non ero stanco
 - non avevo altri impegni
 - non toglievo tempo alla famiglia

avrei corso, più o meno, cento metri.


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Lo trovo davvero geniale. Punto.

Perché qualcuno forse si sarà fatto l'idea che chi corre regolarmente lo fa solo perché mosso da estrema gioia e felicità nel farlo. Che non soffra mai, che non abbia mai male alle gambe, che abbia sempre il sorriso sulla faccia. Ebbene non è così. O almeno, non è quella la prima cosa che traspare.
Perché la fatica c'è, e c'è per tutti. L'importante è non fermarsi a quell'aspetto, ma andare oltre, lavorarci su, continuare a mettere un piede dopo l'altro, con costanza e tenacia, col sole o la pioggia. Finché un giorno la corsa non diverrà un piacere, un vero divertimento, non solo un mezzo per smaltire i tortellini di troppo.

E in questo spirito di massima motivazione chiudo un mese bello intenso: 234km mangiati nelle ultime 4 settimane, una media di quasi 50km alla settimana dall'inizio dell'estate. Ora ultima settimana leggera, e sabato il mio primo trail... Midi-Pirenei sto arrivando!


martedì, ottobre 09, 2012

Benarrivata

È con immensa gioia che accolgo una nuova arrivata a casa, anzi nel garage! Futura compagne di millemila kilometri tra pietre, radici, fango, neve e chi più ne ha ne metta.

Ancora devo trovarle un nome però... suggerimenti?


Cannondale Trail SL 3

Ps. scusate per la scarsa qualità della foto, ma mi tremavano le mani ;)

mercoledì, ottobre 03, 2012

La grande classica: Paris-Versailles

Piccole soddisfazioni: questa domenica ho finalmente aggiunto alla mia piccola collezione la medaglia da finisher della "Grande Classica", la Paris-Versailles. Si tratta di una corsa su strada di circa 16 km, che parte dalla Tour Eiffel per arrivare al celebre castello, antico soggiorno dei reali d'oltralpe.
Percorso piatto fino al 6° kilometro, dove si staglia la famigerata "cote de Garde", una salita di 2 km al 6% circa. Si prosegue poi attraverso la Foresta di Meudon, con qualche sali-scendi, per un arrivo finale con falsopiano in salita.

Il percorso della gara. Peccato non ci sia il profilo altimetrico...

Quest'anno circa 24mila gli iscritti, tra cui anch'io con l'amico e compare di scampagnate Gege. Partenza alle 10 circa, a gruppi di circa 300 persone, spaziati di 1 minuto.

Grazie a questo stratagemma, si riesce a correre abbastanza bene sin dall'inizio, soprattutto se non ci si fa problemi a saltare su muretti e marciapiedi come il sottoscritto.
I primi kilometri passano senza problemi, mentre la salita de Garde lascia qualche traccia nelle gambette. Passaggio in mezzo alla foresta molto piacevole (ottimo il fatto di poter correre sullo sterrato in discesa, le mie ginocchia ringraziano!) e infine arrivo all'ultimo rettilineo che precede il castello.

1h07 il tempo per me, e 1h14 per Gege, entrambi molto soddisfatti per la sgambata, anche se un po' ne abbiamo sofferto. :)


Tanto per provare un po' il materiale che useremo tra un mese, avevamo il fido zaino Salomon con un ricambio, che però non è servito. È tornato comunque molto utile per infilarci dentro il pacco-gara consegnato all'arrivo.

Una mela e una barretta di cereali dopo siamo ripartiti: visto infatti che a causa della gara si è saltato il lungo della domenica, abbiamo pensato bene di farci anche il ritorno di corsa. Questa volta però attraverso un parco, per 11km di puro sterrato e di ombra, che male non fa.


Ps. indimenticabili i commenti dei podisti incrociati al ritorno, che pensavano ci fossimo persi, visto che col pettorale della gara stavamo correndo nella direzione opposta :D


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 Link Strava della corsa: 30/09/2012 Paris-Versailles