martedì, luglio 21, 2009

Day 117, I colori primari

Sono tremendamente orgoglioso di me stesso. Perchè dopo solamente 117 giorni - e dico CENTO-DICIASSETTE giorni - ho messo piede in un museo!

Più precisamente al Centre Pompidou, dove erano presenti le mostre temporanee dedicate a Kandinsky e Calder.
E visto che la mia camera è ancora tanto bianca e spoglia, quale occasione migliore di questa per portare un po' di colore? La riproduzione 60x80 cm che ho portato a casa è di questo quadro:

Wassily Kandinsky, Giallo - rosso - blu (1925)

Sinceramente non ricordo di averlo mai visto prima, tuttavia appena ci son passato d'innanzi ne sono rimasto folgorato.

Al momento in cui scrivo però devo ancora trovare una cornice adatta, quindi riposa arrotolato sopra una mensola, proprio di fianco al ferro da stiro. Ma confido nel prossimo fine settimana... qualcuno ha detto per caso Ikea???

giovedì, luglio 16, 2009

Day 112, Le 14 juillet

E' stato un weekend molto intenso quello che si è appena concluso. Si son presi tutti bene questi francesi in occasione della festa nazionale del 14 luglio che hanno organizzato un sacco di eventi. I balli nelle caserme dei pompieri, la parata militare sugli Champs-Elysées, l'esibizione dei Patrouille de France (equivalenti alle nostre Frecce Tricolore), il concerto di Johnny Hallyday agli Champs de Mars.

E io son riuscito, con formidabile destrezza, a perdermeli tutti.
O quasi, perché alla fine son riuscito ad assistere ai fuochi d'artificio in occasione dei 120 anni della Torre.




Ed è stato veramente emozionante, nonostante non fossi in una posizione ottimale... Vorrà dire che il prossimo anno ci si metterà proprio davanti!

domenica, luglio 12, 2009

Day 110, Il balin della settimana (ver.2)

Da quando ne ho memoria ho sempre alternato periodi di scelte sufficientemente ponderate ad altri più impulsivi, in modo particolare per quanto riguarda quelle attività accessorie, non indispensabili, legate agli hobby, sport o musica.
Molti di questi desideri irrefrenabili esplosi da un giorno all'altro non si sono mai realizzati. Per fortuna si sarebbe portati a dire, ma la verità non la sapremo mai. Perchè chissà, a quest'ora potrei essere un campione indiscusso di pesca o un tastierista (a tracolla) di fama internazionale.
Negli anni poi ho dovuto cedere ad alcuni di questi impulsi, come puntualmente avviene quando si acquisisce una minima indipendenza economica. E fu così che in una fredda mattina dell'inverno 2008 un corriere mi consegnò un sacco da boxe di circa 90 cm e una quarantina di kili. Tuttavia per il momento non sono diventato un pugile professionista.

Tutto questo discorso per dire che da quando mi sono trasferito qui la situazione non è cambiata. Anzi la frequenza di questi "balin" fulminei è pure aumentata. Forse per via della moltitudine di cose che mi passano attraverso gli occhi ogni giorno. O per la facilità con cui è possibile disfarsi dei propri risparmi grazie alla carta di credito.

Alcune settimane fa ero lì-lì per prendere un aquilone acrobatico. Sono pure andato in un negozio dove si trova ogni sorta di aggeggio volante, chiamato Vire Vole, ma alla fine non mi ero convinto di poterlo sfruttare a dovere tra un palazzo e l'altro... Ho finito per comprare un aquilone monofilo per i miei nipoti e stop.


Poi una sera, più precisamente un venerdì verso le 11-11 e mezza, ho visto una cosa stranissima. Era come un fiume di persone che sfrecciava per la strada, occupando un'intera corsia di marcia, e pattinando a velocità più che sostenuta. Roba che se il primo si inciampa viene investito da almeno cento rollerblade prima che qualcuno se ne accorga... Mi han raccontato in seguito che qui si organizzano quel genere di tour guidati per la città ogni settimana. Basta aderire all'associazione Pari Roller che se ne occupa e poi si va a scorrazzare tutti assieme, per un tragitto di 30 km e tre ore circa.
E in quel momento mi è tornato in mente che anch'io avevo un paio di pattini in linea quand'ero ragazzino, e forse avrei potuto riprendere ad andarci. Ma anche in questo caso il tutto si è dissolto tanto velocemente quanto si è creato.

Un'altra sera ancora si stava sorseggiando una birra sul Pont des Arts, un ponte pedonale giusto davanti al Louvre, quando sono passate due "fixed" ovvero delle speciali bici con un leggerissimo telaio da corsa e caratterizzate da un rapporto fisso e dall'assenza di frizione nel pignone. E dei freni.
In pratica biciclette molto simili a quelle utilizzate nelle gare all'interno dei velodromi.
Io ovviamente non le avevo mai sentite nominare, né tantomeno ci avevo prestato attenzione. Fino a quel giorno, perché ora mi capita di vederne una quasi ogni giorno!


Devono essere veramente fantastiche, e anche se non ne comprerò mai una, spero di trovare un giorno uno matto abbastanza per farmici fare un giro. E vedere quanto resisto senza adagiarmi rovinosamente sull'asfalto con la faccia.

martedì, luglio 07, 2009

Day 103, Cose che al Poli non ti insegnano mica

Maglietta preferita bianca + accappatoio rosso + 45 min di lavaggio a 60°C
=
maglietta rosa
=
maglietta NON PIU' preferita


... e penso proprio che andrò a comprarmene un'altra. Identica.

lunedì, luglio 06, 2009

Day 97, Ri-abituarsi all'abitudine

Ascoltare delle canzoni in Giusy Ferreri mentre aspetto la metro.
Le scale mobili della metro di Torino, oscenamente lente.
La doccia di casa mia che mi pare enooooorme.
Il mio materasso rigidissimo e il cuscino altissimo.
Il silenzio durante tutta la notte.

E' incredibile, ma ogni volta che torno giù c'è sempre qualcosa che pensavo comune prima della partenza che ora mi fa "strano".
Pare proprio di essere in vacanza a casa propria.