mercoledì, aprile 27, 2011
L'importanza del piano B
Affaccendato weekend quello appena trascorso, ma sotto il profilo mangereccio una volta tanto. E anche illuminante direi, poiché ho scoperto che, se mai non dovessi attecchire come ingegnere, e manco far carriera come atleta professionista (uno ci spera sempre un po'), potrei lanciarmi nella ristorazione. Cucinerei solamente lasagne e tiramisù, ma di certo potrei già contare su una discreta schiera di apprezzatori!
sabato, aprile 09, 2011
Phatos and Cyclo
Il club organizzatore della pedalata dello scorso weekend ha reso disponibili oggi alcune foto scattate durante il famoso evento. Devo dire che sia io che i miei compagni d'avventura non compariamo molto e comunque mai sui pedali. Bensì veniam pizzicati molto sovente ai punti ristoro e il 100% delle volte con la bocca piena!
Questa foto poi mi ha fatto vario ridere: quella nella mia mano era solo una tartina imburrata, ma dopo sta sfacchinata dev'essermi sembrata - a giudicare dal pathos e dall'intensità della degustazione - una cibaria proveniente direttamente dall'Eden!
Questa foto poi mi ha fatto vario ridere: quella nella mia mano era solo una tartina imburrata, ma dopo sta sfacchinata dev'essermi sembrata - a giudicare dal pathos e dall'intensità della degustazione - una cibaria proveniente direttamente dall'Eden!
venerdì, aprile 08, 2011
Ho provato il teletrasporto
Questa mattina stavo andando a lavoro in bicicletta come d'abitudine. Ero quasi arrivato alla grande rotonda poco distante l'università, quando ho provato il teletrasporto. A scatenare l'evento è stato l'odore di erba appena tagliata misto a quello di benzina e olio, tipico dei motori a scoppio un po' vecchiotti, e il rumore un po' attenuato della piccola tosaerba. Così all'improvviso mi son ritrovato nel giardino di casa mia, a più di novecento kilometri di distanza. Fa caldo, dev'essere già estate, ma c'è comunque un poco di venticello che arriva da sud-est. Il prato è quasi del tutto tagliato, manca giusto un angolo di verde da ripassare, proprio nel centro. Che senso di leggerezza si prova qui, con la mente sgombra da ogni pensiero, nessun impegno, nessuna scadenza, c'è solo da finire di tagliare l'erba in questo ozioso pomeriggio estivo.
Mi sarei fermato ancora un po', ma a farmi tornare alla realtà ci ha pensato poi un camion col suo clacson.
Mi sarei fermato ancora un po', ma a farmi tornare alla realtà ci ha pensato poi un camion col suo clacson.
martedì, aprile 05, 2011
Reazioni a catinelle
Oggi, così all'improvviso, come quando casca il più classico dei fulmini a ciel sereno, ho realizzato di non aver ancora una compilascion di musica che mi carica per bene. "Beh, se hai vissuto tranquillo fino ad oggi senza compilascion un motivo ci sarà!", penserà qualcuno tra i più scaltri. Tuttavia la mia, ancorché limitata, massa grigia non funziona così; poiché ora che mi son reso conto di questa irresistibile, irrefrenabile e un po' irrazionale necessità, semplicemente non potrò più ignorarla.
Per sempre.
O per lo meno finché non sarà sostituita da un'altra repentina rivelazione.
Questa di seguito la canzone scatenante, per cui mi sa che nella lista ci finirà senza se nè ma.
Per sempre.
O per lo meno finché non sarà sostituita da un'altra repentina rivelazione.
Questa di seguito la canzone scatenante, per cui mi sa che nella lista ci finirà senza se nè ma.
Justice - Civilization
domenica, aprile 03, 2011
Questione di meteoropatismo
La primavera è arrivata, ce ne siamo accorti tutti direi. Il cambio delle ore l'abbiam fatto ed ora non ci resta che approfittare a pieno di tutte queste belle ore di luce. La temperatura pure si è alzata in settimana, raggiungendo i 20 gradi Centigradi nei soleggiati pomeriggi.
Per festeggiare questa stupenda rivincita stagionale sul freddo, che diciamocelo ci aveva anche già un po' rotto le cosiddette, quale miglior occasione di una bella pedalata in compagnia?L'occasione è arrivata sabato mattina con la Cyclo Randonnée di Boulogne-Billiancourt, un comune della periferia parigina. Due prove in programma, su 220 o 110 km. La prima opzione è stata scartata immediatamente, mentre coi compagni del Club abbiam aderito in forze alla seconda prova. Ventuno saremo alla fine, contando i soli iscritti, ma erano del gruppo anche un paio di altri ciclisti invitati.
Ritrovo alle 8 in punto, foto di rito (la qualità non è ottima, se dovessi trovarne una migliore provvederò a sostituirla) e... si parte!
Inevitabilmente appena fuori dal centro abitato iniziano a formarsi diversi gruppetti, a seconda della velocità che si riesce a tenere. A metà percorso, un punto ristoro ci attendeva e, dopo due ore sulla sella, sgranchirsi le gambe e massaggiarsi le terga è stato davvero un sollievo!
Si riparte tutti assieme e ancora una volta alla prima salita il gruppo si sfalda, con i treni che partono sui pedali senza neanche sudare e altri che se la prendono più comoda, ammirando il paesaggio. Io alla fine rimango più o meno in mezzo e rientrerò assieme ad altri cinque ragazzi, fedeli ad una discreta velocità di crociera e dandoci il cambio di tanto in tanto.
Siam rientrati poco dopo mezzogiorno, dopo aver percorso in totale 108 km in 4 ore e 5 minuti. Stanchi sì, ma anche soddisfatti per la bella scampagnata e persino un pochino abbronzati!
E dopo un veloce pranzo - il piattone di pasta è d'obbligo in questi casi - via di corsa alla piscina per l'allenamento di nuoto. Tra me e me pensavo che avrei retto bene, mentre dopo pochi minuti ecco arrivare i primi crampi. La prima volta mi son contorto in acqua e son uscito sofferente a far stretching. La seconda volta, dopo manco 5 minuti, già non sapevo bene se provare dolore o mettermi a ridere per questa situazione buffa e tragicomica. Alla terza uscita dall'acqua mi son trascinato fuori e manco riuscivo a spiegarmi tanto ridevo! E pure i compagni del Club e l'allenatore erano parecchio divertiti...
Alla fine sarà un'oretta e mezza in acqua, 3000 metri macinati e tre crampi in altrettanti muscoli delle gambe.
Non male per un primo sabato di vera primavera, vero?
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