Prologo - Mi han sempre descritto malissimo i poliziotti di qui, o Gendarmes. Le solite storie, come da noi coi Carabinieri: son quelli che per lavoro fan rispettare le regole e per questo son visti come brutti e cattivi.
La scorsa mattina stavo tornando dalla piscina, e per far prima avevo deciso (era la prima volta eh, giurin giuretta) di prendere una vietta contromano. Questione di cinquanta metri, o poco più.
La strada era sgombra, solo una signora più in là attraversava la corsia spingendo un passeggino, facendo slalom tra le auto parcheggiate.
Una sistemata allo zaino, un'aggiustata alla berretta ed ero in marcia. Poco più in là c'era una mezza curva, e appena girato l'angolo, dietro un furgone bianco mezzo sfasciato, ZAC! mi trovo davanti una Peugeot bianco-celeste con su scritto POLICE in stampatello. Immobile in mezzo alla strada.
Ahia.
Con molta nonchalance sgroppo dalla bici, salgo sul marciapiede e, testa bassa, faccio per passare di fianco all'auto degli ufficiali. Nella mia testa, son convinto, stavo anche fischiettando. "Sono a più di dieci metri e stanno controllando che le auto in sosta abbiano pagato il posteggo. Relax, non ti han visto" pensavo.
"Bonjour!" mi fa l'ufficiale alla guida dell'auto mentre fa per scendere.
Glom. "Bonjour..."
"Questo è un senso unico. Quello che stavi facendo vale una multa di 90 €."
"Eh, oui, mais..." Già faccio fatica a farmi venire le parole in francese normalmente, figuriamoci sotto pressione.
"Le regole per le auto valgono anche per le bici eh... Vai, e non dimenticartelo!" e mi fa un cenno di lato col capo.
Peréperé-pe-péé! Musiche celestiali mi hanno subito avvolto, con tanto di cherubini alati intenti a e squilli di tromba! Son stato graziato.
Ora devo trovare una buona maniera per spendere questi novanta euro "regalati"!