Ho letto in questi giorni delle vicende che son successe in Italia. Delle future elezioni, delle liste, il panino, il faldone, il decreto, i giudici, la sentenza.
Son rimasto un po' interdetto sulle prime, non riuscivo a mettere bene a fuoco l'articolo che avevo dinnanzi. Inconsciamente in realtà avevo letto bene, solo non riuscivo crederlo possibile.
E come fosse la prima volta, mi stupisco di come quella gente, quella gente che dovrebbe reggere le nostre sorti, guidare, governare per l'appunto, sia capace di spostare ogni giorno un po' più in là, un po' più lontano ancora, la frontiera del ridicolo.
E io che mi pensavo - Un’invettiva per tutte le stagioni
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