mercoledì, aprile 28, 2010

Percezioni

E' un po' di settimane che vado in piscina oramai. Non posso dire di essere migliorato considerevolmente sotto il profilo squisitamente tecnico, ancora no. C'è una cosa però che è migliorata, stando a contatto con l'acqua così a lungo. Una cosa che mai avrei immaginato. Il tatto.
Forse sarà solo un'impressione, o una suggestione, però sento i polpastrelli delle mani come più sensibili. E riscopro così sensazioni nuove nei gesti più comuni.
Come affondare le mani nella terra sbriciolata. Sfiorare i fili d'erba tagliata da poco. Scorrere il palmo su una porta mentre la pioggia le cola addosso.

Chissà se capita a tutti la stessa cosa.

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