E' un po' di settimane che vado in piscina oramai. Non posso dire di essere migliorato considerevolmente sotto il profilo squisitamente tecnico, ancora no. C'è una cosa però che è migliorata, stando a contatto con l'acqua così a lungo. Una cosa che mai avrei immaginato. Il tatto.
Forse sarà solo un'impressione, o una suggestione, però sento i polpastrelli delle mani come più sensibili. E riscopro così sensazioni nuove nei gesti più comuni.
Come affondare le mani nella terra sbriciolata. Sfiorare i fili d'erba tagliata da poco. Scorrere il palmo su una porta mentre la pioggia le cola addosso.
Chissà se capita a tutti la stessa cosa.
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