giovedì, aprile 15, 2010

Lampi di Zurigo

Di ritorno dalla tre giorni in quel di Zurigo, mi son messo di buona lena a trasferire le foto che ho scattato. E rivendendole mi son tornate in mente alcune cose, tra quelle che più mi han colpito della capitale d'oltralpe. (Anche se per me ora non è più tecnicamente "oltre le Alpi", ma vabbé, ci si capisce meglio così!)


La prima cosa è il rispetto dei pedoni. Facendo delle approssimazioni spannometriche, ho imparato che è sufficiente avvicinarsi a meno di 50 cm dalle strisce pedonali perchè l'automobilista di turno freni fino a fermarsi per farti passare. Dolcemente, senza inchiodate o stridore di gomme. Roba che io quasi mi vergognavo a passare senza aver aspettato almeno cinque minuti, fatto un passo in avanti, no c'è il pullman, adesso vado!, no c'è una moto dall'altra parte che arriva tutta sparata, poi c'è quel taxi, etc.
Tuttavia ho trovato un po' eccessivo che un pedone solo possa anche far fermare un tram intero, che ne trasporta decine. Ma saran abituati così, che ci vuoi fare.

Ad avermi stupito poi è la quantità di aerei che transitano nel cielo sopra la città, con conseguenti numerosissime scie che si incrociano nell'azzuro. Sarà per la posizione centrale della Svizzera, per il cielo più sereno di quello a cui son abituato, o per chissà quale altro motivo meteo-trasportistico. Certo è che quel posto dev'essere veramente il paradiso per i complottisti delle scie chimiche.


Poi, nonostante non sia esattamente una città piatta, son rimasto sorpreso dalla quantità di biciclette che sguazzano nelle vie. Soprattutto bici da corsa, tenute di tutto punto, che procedono spedite tra gli insidiosissimi binari dei tram. Non si è forse ai livelli di Amsterdam, ma la tipologia di traffico è simile, con tanti mezzi pubblici e bici sull'asfalto, e meno auto.

La seconda sera invece, guardando il panorama dalla terrazza dietro l'università, oltre ai numerosi campanili che rompono il piatto delle case, non ho potuto non notare le gru, numerossissime anche quelle. Una dozzina almeno, facendo un rapido conto per uno spicchio di città. A cena poi un ragazzo che lavora nella città ci ha rivelato che Zurigo ha un'altissima concentrazione di architetti. Sarà la loro lobby, mi son detto, che decide di fare e disfare case in continuazione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Madò a Lux tutto è piccolo, di conseguenza l'aeroporto è a 5 minuti dal centro città e gli aerei sembravano spettinarti tanto erano bassi!

Elenanoir

Clod ha detto...

Ahah un po' come gli aerei che atterrano a Levaldigi! :D