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sabato, febbraio 12, 2011

Il nuoto è poi una cosa ben ben strana

Un giorno ti senti a tuo agio in piscina, sai che stai tenendo botta, e tieni senza problemi il passo degli altri in corsia.

Un altro giorno quasi ti blocchi, ripensando a quando avevi paura dell'acqua, perché "chissà quanto è più giù, sotto i piedi, il fondo" e "chissà se prendo un crampo adesso, proprio là, al polpaccio dove fa un male cane, e non riesco più a stare a galla, e inizio a bere quest'acqua salata" oppure "mi son già allontanato anche troppo, meglio non far cazzate e tornar indietro che se succede qualcosa mica nessuno viene a prendermi".

Un giorno dopo una settimana intera di stop forzato, perché magari ti sei fatto male al piede proprio in piscina, senti che ti ha fatto bene star un po' tranquillo, i movimenti ora son più fluidi, le sensazioni buone, il mondo è super.

Un altro giorno ancora, assistendo ad una giornata di gare dei propri compagni di club, guardi i tempi che segnano, e di colpo ti senti così lento, come se fosse partita la moviola nel tuo mondo soltanto, e ti rendi conto che tutto il lavoro che hai fatto non è che un infinitesimo di quello che sembrava nella tua testa.

Un giorno di recente ripensi a quando avevi fatto quel corso tanti anni fa, era inverno, perché faceva buio presto, e pioveva spesso. Ricordi l'odore forte di cloro che ti rimaneva nel naso e basta, è tutto quello che ricordi, perché non era il momento buono per il nuoto.

Un sera infine torni a casa dopo un'oretta bella intensa di nage e hai male alle spalle, alle braccia, ai dorsali, ma non ti importa, perché sai che hai dato tutto e la prossima volta non potrà che andar meglio.

Solo una cosa è certa alla fine della fiera: il cloro non fa per niente bene al cervello!

domenica, giugno 13, 2010

Gnam!

Son convinto di aver trovato una buona definizione di "padronanza" di una qualsivoglia attività: quando la si riesce ad eseguire decentemente mentre si pensa ad altro.
Ora, non so se possa rientrarci a pieno titolo, ma ieri mentre nuotavo pensavo ad un piatto di lasagne grosso così!


Ps. ho iniziato a registrare le mie nuotate in piscina sul sito Nageurs.com [qui il mio profilo]: le fonti per tener alta la competizione e la motivazione sono infinite! ;D

mercoledì, giugno 09, 2010

Questione di cera

Stamattina ho realizzato che non devo avere una bellissima cera quando torno dalla piscina, se la signora del piano di sopra oltre al classico "bonjour" si trova ad aggiungere anche un gratuito "bon courage" (buona fortuna)!

mercoledì, maggio 19, 2010

Mieux que rien c'est pas assez

Settimana nuova e istruttore nuovo oggi in piscina. E al posto di farmi soffermare tanto su aspetti tecnici, fai meglio il movimento di braccia di qua, fai meglio il movimento di gambe di là, oggi si è optato per la resistenza. Vasche su vasche in successione, con qualche consiglio fulmineo di tanto in tanto.

Passato l'istante di euforismo iniziale per il cambiamento però non è che sia andata benissimo, come lezione. Perché se di solito durante i sermoni del primo istruttore potevo riprendere fiato, questa volta non me la sono cavata tanto facilmente. E parevo quasi in preda all'asma quando finalmente potevo fermarmi, dopo ben, e dico BEN 6 vasche di fila. Mica bruscolini o pizzoccheri.

Un muro, meglio una muraglia cinese psicologica infranta nel passare da 1 a 6 vasche!

Ed ero così entusiasta della riuscita, o forse era la scarsa quantità di ossigeno che giungeva al cervello, chi lo sa, che il tempo è volato. E mi son ritrovato a fine lezione, a fare il punto della situazione con l'istruttore. Che con aria di sufficienza ha stroncato ogni mio guizzo euforico, dicendo che sì, come base può andare, c'è tanto da lavorare, ma a conti fatti mieux que rien, meglio di niente.

Giuro, in quell'istante giuro che avrei potuto incendiarlo con il solo sguardo. Se l'è cavata solo perché avevo ancora su gli occhialini!


Maledetto. Toccarmi sul vivo così, senza preavviso.
Da domani si deve cambiar passo.


Miss.Tic - Mieux que rien c'est pas assez.
(letteralmente: Meglio che niente non è abbastanza.)

martedì, maggio 04, 2010

Si comincia!

Ci risiamo. Lo so che dovrei andare a dormire presto, lo so e avrei tutte le ragioni per farlo. Perché le 7 di domattina son giusto dietro l'angolo. Ma non ce la faccio. Domani inizia il corso di nuoto, e invece di sentire il bisogno di riposare per bene, mi sento euforico come un bambino di sei anni alla vigilia di Natale!

mercoledì, aprile 28, 2010

Percezioni

E' un po' di settimane che vado in piscina oramai. Non posso dire di essere migliorato considerevolmente sotto il profilo squisitamente tecnico, ancora no. C'è una cosa però che è migliorata, stando a contatto con l'acqua così a lungo. Una cosa che mai avrei immaginato. Il tatto.
Forse sarà solo un'impressione, o una suggestione, però sento i polpastrelli delle mani come più sensibili. E riscopro così sensazioni nuove nei gesti più comuni.
Come affondare le mani nella terra sbriciolata. Sfiorare i fili d'erba tagliata da poco. Scorrere il palmo su una porta mentre la pioggia le cola addosso.

Chissà se capita a tutti la stessa cosa.

martedì, marzo 02, 2010

Day 352, Un bel respiro profondo prima di entrare

Sono stato in piscina sabato, per la prima volta da quando son qui. E non nascondo che ero un po' preoccupato mentre pedalavo verso l'impianto, a causa dei commenti che lessi su qualche sito Internet a proposito delle persone che solitamente si trovano al banco informazioni e alla cassa. Non su quella lì in particolare verso cui ero diretto, ma un po' su tutte le piscine comunali disseminate per la città. In molti di essi infatti ci si lamentava di una spiccata indisponibilità e antipatia del personale che si trova in piscina. E provenivano tutti da clienti diversi e in tempi distanti, diciamo da qui ad un paio di anni fa.
Il che mi ha stupito, visto che io non ho notato nulla di singolare in quei pochi minuti in cui ho parlato con la signora dietro allo sportello, per fare il biglietto e chiedere l'orario di nuoto libero.

Forse quei clienti, francesi anch'essi, solamente non si rendono conto che loro stessi si comportano allo stesso modo quando si trovano dall'altra parte del vetro. Mentre un forestiero ci fa presto il callo.

Piscina Butte aux Caille