martedì, marzo 05, 2013

Mezza maratona, piena soddisfazione

Nella lunga e faticosa strada che porta all'obiettivo finale, la seconda tappa è una mezza maratona. Scartata l'idea di fare quella "ufficiale" della città di Parigi (l'idea di sborsare 50 cucuzze per correre tra 40mila cristiani non mi entusiasmava particolarmente), la scelta è ricaduta su Rueil-Malmaison, un giulivo comune nella cintura della capitale francese.

Millesettecento iscritti, un giro da 10 km da fare due volte, percorso che costeggia un po' la Senna, per poi passare in un parco e infine nel centro storico della cittadina. Le premesse per passare un'ottima, adrenalinica, mattinata sono tutte al rendez-vous.

I primi problemi però iniziano presto, già al ritiro del pettorale. Lo stress pre-gara gioca spesso brutti scherzi, tant'è che solo quando sono in coda mi accorgo di aver dimenticato a casa il certificato medico! Annamo bene... Fortunatamente gli organizzatori sono comprensivi e si accontentano del certificato mostrato sullo schermo del cellulare, uff!
Coi due compagni di merende, ci affrettiamo negli spogliatoi improvvisati nel bel mezzo della palestra, molliamo gli zaini, e usciamo per il doveroso riscaldamento. L'aria è frizzantina, sui 2/3 gradi, ma c'è il sole, incredibile, che non si vedeva da giorni e giorni.

Al momento della partenza, in un eccesso di spavalderia mi piazzo relativamente davanti e parto bello allegro, come al solito. Non ho molta esperienza in questo tipo di corse, questo è vero, ma nella mia testa ho comunque un obiettivo: stare sotto 1h24' (ovvero qualcosina meno di 4'/km). Ma a metà del primo giro capisco che non sarà un'impresa facile: una salita di quasi un km al 6% fa capolino dopo una svolta secca a sinistra. Riesco comunque a chiudere il primo giro sotto i 40 minuti, ma con la consapevolezza che sarà molto difficile ripetersi sulla seconda metà.


Al secondo giro infatti la salita ha la meglio, e mi frena impietosa. Neanche sulla discesa riesco a recuperare fiato e gambe. A un paio di km dalla fine, avverto pure una fitta acutissima proprio sotto il margine delle costole di destra. Devo rallentare, stringo i denti, e penso al traguardo che si sta avvicinando.


Taglio il traguardo in 1h25'30", con un'espressione non proprio di gioia sul viso, come si può vedere dalla foto.. Certo, non ho fatto il tempo che avrei voluto (e che sarebbe stato alla portata, su un percorso più piatto), ma tutto sommato sono parecchio soddisfatto di come sia andata!

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Semi Marathon des Lions 2013
Tempo: 1h25'30"
Media: 4'06"
Piazzamento: 103 / 1623


5 commenti:

stefanoSTRONG ha detto...

ammazza quanti bei cespugli!
:D

Semper Adamas ha detto...

beh, non mi sembra malaccio la foto.
ci stava ancora un po' di sofferenza ;D

Clod ha detto...

@Ste: Hai ragione, fa piacere correre in una "valleverde", anche se non mi son soffermato moltissimo sul paesaggio :D

@Semper: All'arrivo il peggio-peggio era passato, ma al 18esimo ero in apnea e con una smorfia da Oscar

Claudiappì ha detto...

Ma dai, non ce l'hai fatta di pochissimo!
Che poi magari a me sembra pochissimo, ma per i vostri standard è tanto uguale :D

Clod ha detto...

Esatto un minuto è un'eternità! E infatti mi sono affrettato subito ad accampare montagne di scuse.. ;)